martedì 27 ottobre 2009

Piccoli ricordi terminali



Capisci che sta finendo tutto quando davvero non hai piu nessuna paura.
Quando ti arriva nel cervello la certezza,luminosa e lucida come un proiettile,che sei alla stazione di fine corsa.
Non ti interessa piu di quel dolore bianco che ti avvolge la vista da ore.Di quel sangue caldo che continua ad inzuppare la tua camicia.
Anni fa,quando mi accoltellarono allo stadio,sentii la paura.Mi ritrovai a pregare.Non volevo che finisse cosi,e avrei piantato le unghie nelle pareti della vita per rimanerci appeso.
Oggi no.Sono sereno.Tanto sereno da non sentire piu il pulsare di quel buco in pancia.
Ora dovebbe essere il momento in cui ci si guarda indietro se non sbaglio.
Il film della tua vita.
Io non lo vedo.
Vedo solo gli infermieri che continuano a gettare garze insuanguinate e ad infilarmi aghi nella carne.
Immagino che questo corridoio porti alla sala operatoria.
Ancora poco quindi...
Beh mi viene da sorridere pensando che finisce cosi.
A volte immaginando una morte dignitosa,mi vedevo schiantato su di un grattacielo dentro un boeing stracolmo di gente urlante.
O travolto da l'onda d'urto di una esplosione atomica.
Magari mi dicevo.Almeno sarebbe qualcosa di storico.
Invece no.Qualcosa di tutto sommato ordinario anche per questa bella infermiera che non mi guarda in viso ora.

Ecco ora all'improvviso ricordo un pomeriggio d'estate di quando ero bambino.
Stavo riposando sul divano dopo mangiato.La stanza piu fresca della vecchia casa di mia nonna.Risvegliarmi da quella pennichella e ritrovarmi nel silenzio.Sentire solo le macchine lontane passare.Sentire il vecchio cane abbaiare a qualcosa nel retro e veder galleggiare la polvere nel centro della stanza illuminata da quella poca luce che entrava dalle tapparelle abbassate.Una sensazione bellissima che mai avrei pensato di rivivere.Quando pensavo a cosa fosse la felicita',cercavo di evocare quella sensazione ma senza mai riuscirci.
Ecco ora capisco.Forse un piccolo dono alla fine della mia vita.Un po di innocenza recuperata dopotutto.
Quando era bambino tutto era magico.Crescendo poi ho sentito il richiamo dell'asfalto,dell'andrenalina.Le notti bianche,le risse,la violenza.Non so nemmeno da dove e' iniziato tutto.
Forse ai tempi della scuola, quando il fratello del mio migliore amico fini dentro.Lo ammiravo.Era un esempio per me.Un esempio di uomo.Non poteva esserlo certo quel inetto del professore di Italiano,con la sua presunta autorita' e il suo maglioncino bucato.
Cominciai allora credo,a non adeguarmi piu a nulla.A prendermi quello che volevo e a farlo con tutta la forza che avevo.
Se a 18 anni avevo il quartiere,a 26 sentivo mia la citta'.
Ma c'e sempre qualcuno capace di fregarti.
Ricordo le prime notti passate dentro.Quel brusio continuo.Mai un secondo di silenzio vero.Quel silenzio che invece io amavo tanto da bambino.
Ricordo anche quella mattina di inverno quando mi schiantai con l'auto tornando da una lunga notte.Ricordo che in quel letto di ospedale,dopo giorni sotto morfina mi sentivo pulito e nuovo come un bambino e sorridevo ad ogni infermiera.Come ora del resto.Solo che ora non mi sento pulito e nuovo.
Finire con un proiettile nella pancia e' una morte migliore di chi crepa malato,dopo mesi di inutili cure.Su questo non c'e dubbio.Certo non e' l'apocalittica scena che immaginavo ma in fondo va benissimo cosi.Anzi ringrazio quel poliziotto che ha fatto fuoco.Lo ringrazio per aver dato un taglio netto a tutto.
Almeno cosi non ho tempo di pensare a cio che succedera poi.
Non ho mai creduto nell'aldilà.Nemmeno ora.
Con gli intestini spappolati sono anche sicuro di non potermi risvegliare nella bara.
E' un incubo che feci da bambino.Sepellito vivo.
Ora che la luce mi e' puntata addosso e l'anestesia sta cominciando a farmi galleggiare credo sia arrivato il momento di salutare.
Addio.Alla fine ho vissuto.E questo e' quanto.C'e gente che non lo fa nemmeno dopo 90 anni.
E se per caso,se la bizzarria del destino volesse che questi dottori mi salvassero allora si davvero,inizierei una vita nuova.
Ma questo non succedera' ne sono certo.La mia serenita' ne e' la prova.
Pulsa solo la mia testa ora.Il corpo se n'e gia andato.
Ecco.
Ecco sto andando.
Addio a tutti allora.









Intervento riuscito

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